Editoriale

Il numero precedente, dedicato al boom che sta avendo l’arrampicata e al relativo impatto sul nostro ecosistema, ambientale sociale e culturale, è andato alla grande. Ciò conferma che gli scalatori oltre ai bicipiti amano far lavorare anche l’intelletto. I numeri dove si chiacchiera del nostro sport e degli orizzonti verso cui sta viaggiando, e non solo dei luoghi di consumo della nostra attività, sono alla fine molto seguiti. Su questa convinzione, d’altronde abbiamo costruito una casa editrice dove le parole i pensieri e le storie contano almeno quanto i luoghi da cui esse scaturiscono o in cui essi si vivono.
Tra i tanti i commenti sui social avevamo trascurato una breve polemica nata prima che il numero fosse disponibile alla lettura, certi che una volta presa coscienza dell’argomento (quindi dopo aver letto i testi su cui si stava polemizzando) si palesasse l’inconsistenza del problema, come in effetti poi è stato.
Il tema è il posizionamento delle donne all’interno del movi…