Editoriale

La promessa mantenuta dell’arrampicata cuneese!
ripete il 9b di Lapsus a Andonno. Foto: Fabio Fin
Difficile se si pensa di emergere in un contesto che ha visto susseguirsi personaggi come Giovannino Massari, Severino Scassa, Matteo Gambaro e altri. Nomi che pesano per il contributo che hanno dato all’arrampicata italiana e che rappresentano quindi un metro di paragone intimorente.
Nonostante ciò, il secondo decennio del 2000 ha visto crescere quello che fin da subito è apparso come un grande talento della roccia: primo 8b a tredici anni, la mitica Noia – il primo 8c+ d’Italia – a quattordici, il 9a di WRC a Castillon a sedici. Subito fu chiaro che Giorgio Tomatis, il protagonista di queste salite, avrebbe potuto essere una delle nuove stelle dell’arrampicata nostrana!
Negli anni successivi, la promessa che rappresentava si è concretizzata sempre di più, culminando nella ripetizione del 9b di Lapsus, sempre nel tempi…