Una meravigliosa storia di sogni verticali tra passato e presente
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Gianluca Bergese
Gianluca Bergese
appena sopra la leggendaria placca del “mauvais pas” sulla classicissima via De Cessole. Foto: G. Ghibaudo
ProposteCorno Stella
Sono tanti gli elementi che fanno di questa montagna un caso particolare: il nome per esempio, assegnatole dai cacciatori e valligiani locali rispetto alla consuetudine comune che vedeva nobili, geografi, militari o ecclesiasti occupare quel ruolo. La distanza dalle rotte comuni e dalle principali vie di comunicazione, sommata alla scarsa dotazione di servizi e strutture in loco aumenta l’isolamento, determina scarsa informazione, crea un’aura di mistero intorno ad una cima che si guadagna l’appellativo di “Roc inaccessibile”. Il fatto poi che sia invisibile dalla pianura condisce un piatto dagli ingredienti ancora più segreti.
In un periodo storico in cui le conquiste principali sono ormai avvenute ci si indirizza verso i “problemi irrisolti”; ma come per ogni tempo, anche quello del Corno trova i suoi primi protagonisti, forgiando un mix di coraggio, tenacia, bravura, avanguardia, sogno, il tutto equamente distribuito nel corpo di tre uomini formidabili: due francesi ed un italiano…