Editoriale

su Riflessi dal Passato, 8A. Foto: Alessandro Palma
Cuneo, città famosa per essere alquanto noiosa, è un luogo dalle mille facce. Se, da un lato, è vero che la movida sia piuttosto scadente e che l’età media dei cuneesi sia da guida col cappello, la provincia Granda è altresì sempre più nota per essere un piccolo paradiso per il mondo dell’outdoor. Il movimento verticale trova ampio spazio sulla roccia cuneese e affonda le radici lontano nel tempo.
Circoscrivendo il focus sul boulder, i primi passaggi sui sassi sono stati aperti negli anni Trenta e Quaranta, per poi evolversi fino ad arrivare a linee difficili e famose fino al grado 8b+. Uno degli spot più frequentati è indubbiamente lo spot dei Ciciu del Villar.
L’area boulder principale si trova a ridosso del parco dei Ciciu del Villar, una riserva naturale popolata da curiose formazioni rocciose a forma di fungo. L’acqua, che negli anni è scesa percorrendo i ripidi pendii del bosco, ha scavato le basi sotto alcuni sassi piatti, creando delle conformazioni geologiche uniche al …