Editoriale

su un’altra via mitica di Andonno, l’8b+ di Noi. Foto: Enrico Turnaturi
I miei primi passi verticali li ho mossi ad Andonno. Ero poco più che un ragazzino, vivevo ad Asti ed aspettavo trepidante che Francesco “Pancio” Cerrato mi passasse a prendere con la sua Fiesta per andare in falesia.
Le mete più vicine a casa erano Finale Ligure, lì è avvenuto il mio battesimo verticale, e Andonno. In quegli anni, eravamo sul finire degli Ottanta, si scalava al settore destro, lì dove sono state chiodate le prime vie in ottica sportiva.
Uno dei miei primi 8a Tutto da rifare, lo chiudo però nel settore che diventerà la mia palestra a cielo aperto ovvero l’Anfiteatro.
Ma procediamo con ordine. La falesia di Andonno, per qualità della roccia e bellezza dei tiri, è sicuramente una tra le più belle e rinomate della provincia di Cuneo. La falesia è caratterizzata, come ha scritto il geologo Pietro Pozza, da una roccia particolare: una via di mezzo tra “calcari finalesi” e marmi, formatisi nel Giurassico nei fondali cristallini dell’Oceano Ligure-Piemontese e ora, graz…