Per un impegno comune: la Fasi e l’arrampicata in falesia
Testo
Davide Battistella, Presidente della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (Fasi)
ProspettivePer un impegno comune: la Fasi e l’arrampicata in falesia
Se vogliamo parlare di arrampicata sportiva e falesie dobbiamo fare obbligatoriamente un salto nel passato, e precisamente a quel 5 luglio 1985 a Bardonecchia (io c’ero) alla Parete dei Militi in Valle Stretta, dove due incredibili visionari, il torinese Andrea Mellano, accademico del CAI e fortissimo alpinista, e Emanuele Cassarà, giornalista e scrittore, organizzarono la prima competizione di arrampicata sportiva della storia, con le sue regole e i sistemi di valutazione per vedere chi fosse il più forte in parete, in un confronto che annullasse il rischio per esaltare la difficoltà. Nacque quel giorno ufficialmente l’arrampicata sportiva su struttura naturale.
Gli itinerari di gara furono tracciati e preparati alla base della bellissima parete dei Militi con un lavoro di spittatura e sistemazione della roccia e anche con partenze su ballatoi appositamente costruiti, ai quali si arrivava con lunghe scale metalliche; il pubblico era sistemato nei ghiaioni alla base della parete stes…