Editoriale

Tutto ha avuto inizio nel 2012: Marco Gnaccarini mi chiede se sapevo dove poter aprire una via per l’anniversario della sua Scuola del CAI Bozzolo. Era da anni che guardavo quella parete e che aspettavo l’occasione di andare a metterci mano, tutte le volte che andavo ad arrampicare lì in valle delle Camerate fantasticavo...
Ma si sa, per certe cose ci vuole la persona giusta al momento giusto, ed era un occasione da non perdere. Inspiegabilmente su quella parete non era mai salito nessuno, lì in vista ma anche selvaggia e su un versante ombroso della montagna (siamo su una Nord-Est).
Già dall’approccio è stata tutta un avventura: salire su un bosco fitto senza riuscire a vedere la parete e, una volta arrivati sotto, salire uno zoccolo ed andare a naso, ritrovarsi sotto senza saper in che punto e tutto con due zaini enormi. Fortunatamente, dopo abbiamo trovato un accesso migliore e tracciato un sentiero con il tempo, anche se comunque è sempre un’ora abbondante di avvicinamento, ma r…