Editoriale

in apertura sul secondo tiro.
Foto: S. Mazzolini
Una via nuova sulla parete est del Monte Titano
“Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni”. (J. Irons)
Credo fossero ancora gli anni Novanta quando in un caldo pomeriggio di luglio andai sotto il Pilastro della Cesta, a San Marino, per vedere una possibile via di salita. Allora sull’arenaria della parete Est del Monte Titano c’era un solo itinerario di più tiri, che si chiamava appunto Via lunga, ed io sognavo di aprirne un altro. La linea che immaginavo era più o meno quella della via che ho aperto tra ottobre e gennaio, ma allora, a causa della mia inesperienza, battezzai la roccia poco buona e l’itinerario non fattibile. Con grande dispiacere e delusione me ne tornai a casa e rimisi i miei sogni di alpinista nel cassetto. Alcuni anni dopo, sul margine destro del pilastro, caratterizzato da una bella roccia grigia, fu però aperta da arrampicatori riminesi una bella via, divenut…