Editoriale

La magnifica parete di Punta Giradili: in azzurro il tracciato della via.
Foto: R. Felderer
Sicuramente una delle più belle in quelle di impegno medio alto, è stata liberata da Rolando Larcher e Maurizio “Manolo” Zanolla nel 2003.
La linea, a detta di chi vi scrive è superlativa, e le difficoltà molto continue. Molto fisica e godibile a patto di avere il livello e la continuità, e ringrazio l’amico Mirco Grasso per avermi trascinato su questa via.
Per chi ha qualche inverno sulle spalle, i nomi Motto e Piola sono già sinonimo di vie impegnative e ben chiodate. Dove bene non sta per “vicino” ma “dove serve”! E anche questa via non fa eccezione. Vince una linea estremamente logica e continua la parete di punta giradili seguendo una serie impressionante di diedri e punti deboli, che tanto deboli non sono. Le difficoltà sono estremamente continue e i tiri uno più bello dell’altro, e necessitano di una discreta resistenza per essere percorsi con la giusta dose di margine per potersi divertire. La chiodatura ottima ma sempre allegra ci ricorda che se abbiamo fatto un 7a+ nella n…