Editoriale

In arrampicata a Gaeta
Stavolta arrivammo con l’Aprilia di Giorgio e ci presentammo sulla spiaggia di Serapo, ad agosto, vestiti come per scalare al Gran Sasso o sulle Dolomiti (...) In quegli anni, ovunque s’andasse e in qualunque stagione, c’erano i calzoni alla zuava di lana o di velluto, i calzettoni al ginocchio e ovviamente gli scarponi. Sopra, una maglia di lana a carne, la camicia di flanella, il maglione e naturalmente una giacca, almeno nello zaino (…). Affittammo una barca e pure il barcaiolo, perché Giorgio aveva l’esperienza e il denaro per farlo stare sotto la parete tutto il tempo della nostra salita: se non fossimo saliti in cima, sarebbe stata dura tornare a nuoto!
Luigi Mario (Engaku Taino), Lo Zen e l’arte di scalare le montagne
La storia dell’arrampicata su Monte Orlando inizia nel 1955, quando Gigi Mario, a 17 anni, apre con Giorgio Schanzer la prima via di arrampicata su Montagna Spaccata, così è chiamata la parete alla base di Monte …