Editoriale

in libera su "Sull’orlo di un duplice abisso", Monte Cimo (VR). Foto: E. Veronese
Esistono diversi tipi di viaggio. Solitamente, i viaggi sono in gran parte orizzontali o al massimo con lievi pendenze.. In questo numero di Up Climbing abbiamo invece optato per un veloce, ma tecnicamente dettagliato, viaggio a carattere verticale, in alcuni casi poco meno che verticale, in altri casi anche strapiombante. Il numero delle vie di più tiri a carattere sportivo, attrezzate a fix con qualche integrazione, rara, è, sul territorio italiano, estremamente alto.
A partire dal 1984 circa - e prendendo come primi esempi storici la celebre Zanzara e Labbradoro attrezzata dall’alto da Manolo e Roberto Bassi sul Colodri, ad Arco, e Breakdance aperta da Zanetti, Villotta e Chiaffarelli sulla Corna di Medale - ogni anno ha visto nascere molti itinerari in quasi tutte le regioni italiane, con particolare abbondanza nel Nord Italia.
Le vie a carattere sportivo si sono poi moltiplicate anche in ambito alpino, al Monte Bianco, nelle valli piemontesi, nel Masino e, negli ultimi anni, so…