Editoriale
Editoriale

assicurato da Massimo Marcheggiani sulla "Via del Vecchiaccio".
Foto: F. Antonioli
Con gli Appennini nel sangue e le Dolomiti nel cuore, è cresciuto arrampicando – e poi aprendo – le vie più classiche del Monte Morra, del Corno Grande e del Corno Piccolo, ma anche leggendo i libri di Messner, sognando i suoi gradi estremi, e puntando sempre il più in alto possibile. Le sue “scorribande”, come le definisce Marco Dell’Omo nel libro I Conquistatori del Gran Sasso, definivano un’arrampicata nuova, leggera, con meno attrezzatura possibile, dove quello che contava era sentirsi bene con la roccia, muoversi secondo le sue linee naturali e divertirsi.
Pierluigi Bini oggi …