Editoriale

Alba sul Corno Piccolo.
Foto: Luca Parisse
Accadde nel 1573: all’età, per quell’epoca venerabile, di 69 anni, lo scatenato e instancabile Francesco De Marchi, accompagnato da un cacciatore di camosci (che probabilmente vi era già salito) raggiunse in modo ufficiale per la prima volta la cima del Gran Sasso d’Italia, l’indiscusso re dell’Appennino italiano.
Il De Marchi, che fu anche speleologo, esploratore, palombaro e militare, iniziò così, cinque secoli fa e più, la lunga storia dell’alpinismo sul Gran Sasso.
Un massiccio montuoso splendido, che può vantare non solo paesaggi affascinanti e unici, ma molto spesso pareti che presentano una roccia monolitica, da molti avvicinata a quella della Sud della Marmolada.
Up climbing di settembre è completamente dedicato alla storia e alle vicende di questa montagna particolare: abbiamo cercato di bilanciare il racconto, la memoria, l’aneddoto, con le proposte tecniche, che spaziano dalle vie di più tiri, alle falesie, all’escursionismo, alle vie ferrate.
Attraverso le immagini e l…