Editoriale

salita a vista, Kalymnos.
Foto: Arch. Parimbelli
Come vedi l’evoluzione dell’arrampicata sportiva nella Bergamasca da quando hai iniziato ad oggi ? Noti delle differenze importanti oppure non ti sembra che ci siano stati grossi mutamenti, di pubblico, di stile, di comportamenti…?
L’evoluzione la vedo sempre più rivolta alla prestazione nel lavorato, al salire un itinerario di difficoltà. Personalmente e quindi riguardo a come provavo a muovermi io, vedo alcune differenze. Ora ho 49 anni, ricordo periodi dove poche erano le facce nuove in falesia, e meno ancora in montagna, ora mi sembra invece di vedere un bellissimo movimento di ragazzi giovani, anche molto allenati, consapevoli di cosa vuol dire scalare in ambiente naturale e con tanta voglia di viaggiare. Vedo però anche tantissime persone giovani e non che si avvicinano all’arrampicata in falesia con un approccio troppo simile all’arrampicata indoor, inconsapevoli di trovarsi in un ambiente da preservare e rispettare e che, anche se attrezzato, presenta delle problematiche ed e…