Editoriale

Tra i personaggi che hanno dipinto la galassia dell’arrampicata con i colori più improbabili, voglio ricordare oggi Ulisse Bertola. Non voglio presentarlo per le sue prestazioni arrampicatorie (lavoratore seriale di 7c in falesia) ma per la sua capacità di descrivere le tipiche situazioni della nostra attività in un modo originale e coinvolgente, al punto da coniare neologismi divenuti presto dei tormentoni.
C erte strane espressioni, oggi di uso comune tra i climbers, ripetute con un ghigno dai vecchi lupi di roccia e apprese con divertimento dai novizi, circolano da anni nell’ambiente, ma se qualcuno si chiedesse chi le ha inventate, ben pochi saprebbero rispondere.
Ebbene io ho avuto la fortuna di conoscere Ulisse, uno dei più fecondi creatori del nostro gergo, che non si limitò a chiacchierare, ma fu persino editore de “Il Fokozzone”, giornalino delle palestre milanesi di arrampicata, che circolò nella seconda metà degli anni Novanta.
In uno dei primi numeri di questo samizd…