Editoriale

Foto: B. Vitale
Questa singolare storia altro non è che un doveroso viaggio a ritroso nella memoria delle nostre lontanissime ma profonde radici che ci legano ad una ben definita zona geografica del sud della Calabria: la Costa Ionica, la Magna Grecia di duemilacinquecento anni fa.
Terra misteriosa che si snoda tra impervie fiumare che scendendo impetuose dalle montagne si fondono in un infinito mare azzurro e paesini arroccati posti a guardia di un passato nobilissimo ma ancor vivo in piccolissime comunità.
Luoghi di meditazione anche per i monaci ed eremiti che provenivano dal vicino Oriente, luoghi che definirli culla della civiltà è poco, che però soffrono, oggi più di ieri, l’ingiuria del tempo e l’oltraggioso declino della memoria dell’uomo.
Non sembrerà dunque strano che un giorno nel lontanissimo 2006 ci trovammo, insieme a Giuliana Vitrone, al cospetto delle pareti del Monte Consolino che domina con il suo Castello Norman…