Editoriale

Un progetto di Mediterranean Hope
Foto: Léa Karam
Siamo arrivati in Bosnia Erzegovina nella città di Bihać con Mediterranean Hope (MH), il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) nel febbraio del 2021 per operare all’interno del campo profughi di Lipa (che si trova su un altipiano a 35 km dalla città). Bihać si trova sul fiume Una, dalle acque vorticose e smeraldine ed è la città che svolse un ruolo cruciale nelle prime fasi di organizzazione della resistenza antifascista e nella creazione delle basi della Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia.
È qui che è nato Balkan Rope, un progetto realizzato con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese e di KiA (Organizzazione delle Chiese protestanti olandesi). Il progetto si è sviluppato in due parti, entrambe create con associazioni locali e con l’obiettivo comune di lavorare con le persone che abitano il territorio, siano esse del posto o di passaggio, come la maggior parte dei migranti che transitano da Bihać per poi tentar…