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Indice

Up Climbing 31

Sommario

  • Editoriale

    panorama in BN delle Calanques
  • Nel regno di Berhault

    Storia
    Climber in falesia a picco sul mare a la Turbie
  • Alla scoperta dell’estremo Ponente Ligure

    Storia
    Climber in falesia
  • Verdon senza tempo

    Storia
    Climber in falesia
  • Françoise “Snoopinette” Lepron

    Personaggi
    Climber fa una spaccata su una parete artificiale
  • Seb Bouin e Buoux

    Storia
    Climber in falesia
  • Antoine Le Menestrel, Vertical Dance

    Personaggi
    Antoine Le Menestrel
  • La storia dell’arrampicata tra l’Orgon e Mouriès

    Storia
    Climber in falesia
  • Costa Azzurra indoor

    Storia
    interno della palestra di arrampicata inodoro Arkose di Nizza
  • Jean Gounand, le imprese di chi sa immaginare

    Personaggi
    Climber in parete
  • L'età del Ferro

    Proposte
    L'età del Ferro
  • Ticino Bouldering

    Storia
    Climber fa bouldering a Brione
  • Brazz. An orange-oil flock

    Publiredazionale
    Climber fa bouldering
  • Bernd Zangerl

    Personaggi
    Climber fa bouldering
  • Svana Bjarnason

    Personaggi
    Svana Bjarnason
  • Mathieu “Memè” Maynadier

    Personaggi
    climers impegnati in parete
  • Arrampicare in Valle del Vanoi

    Proposte
    climber in falesia
  • Heidegger, il dead lift, e l’Essere, nel tempo della scalata moderna

    Jollypower
    Heidegger, il dead lift, e l’Essere, nel tempo della scalata moderna
  • Proposte prodotti

    Vetrina
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Jean Gounand, le imprese di chi sa immaginare

Testo
Fabrizio Rossi
Climber in parete
Jeannot Gounand

in sosta durante le riprese del film.
Foto: Arch. Gounand

«Forse non eravamo bravi, ma di sicuro ci divertivamo un sacco». Parola di Jean Gounand, classe 1939, che s’è divertito lasciando la firma sulle pareti più importanti delle Alpi Marittime: dal Corno Stella alla Cougourda, dal Baou de Saint-Jeannet a Aiglun. Creando nuove linee e, in qualche caso, ripetendo le più amate anche una cinquantina di volte. Con una sete di avventure che l’ha portato a realizzare prime invernali e a scalare anche vie iconiche sul Monte Bianco o in Dolomiti. Sempre partendo da quota zero, dal mare di Nizza, la sua città.

Ottantaquattro anni di esplorazioni verticali del Sud della Francia (e non solo), che Jean Gounand oggi racconta in “Jeannot”, un appassionato documentario realizzato da Marc Brulard e Stéphane Benoist. Con una delicata colonna sonora composta da Zikali, “Jeannot” (il titolo stesso è il soprannome da sempre di Gounand) è stato presentato a Cannes e ai principali festival di cinema di montagna. E ora, grazie ai sottotitoli italiani, sta girando …