VIEW
Indice

Up Climbing 31

Sommario

  • Editoriale

    panorama in BN delle Calanques
  • Nel regno di Berhault

    Storia
    Climber in falesia a picco sul mare a la Turbie
  • Alla scoperta dell’estremo Ponente Ligure

    Storia
    Climber in falesia
  • Verdon senza tempo

    Storia
    Climber in falesia
  • Françoise “Snoopinette” Lepron

    Personaggi
    Climber fa una spaccata su una parete artificiale
  • Seb Bouin e Buoux

    Storia
    Climber in falesia
  • Antoine Le Menestrel, Vertical Dance

    Personaggi
    Antoine Le Menestrel
  • La storia dell’arrampicata tra l’Orgon e Mouriès

    Storia
    Climber in falesia
  • Costa Azzurra indoor

    Storia
    interno della palestra di arrampicata inodoro Arkose di Nizza
  • Jean Gounand, le imprese di chi sa immaginare

    Personaggi
    Climber in parete
  • L'età del Ferro

    Proposte
    L'età del Ferro
  • Ticino Bouldering

    Storia
    Climber fa bouldering a Brione
  • Brazz. An orange-oil flock

    Publiredazionale
    Climber fa bouldering
  • Bernd Zangerl

    Personaggi
    Climber fa bouldering
  • Svana Bjarnason

    Personaggi
    Svana Bjarnason
  • Mathieu “Memè” Maynadier

    Personaggi
    climers impegnati in parete
  • Arrampicare in Valle del Vanoi

    Proposte
    climber in falesia
  • Heidegger, il dead lift, e l’Essere, nel tempo della scalata moderna

    Jollypower
    Heidegger, il dead lift, e l’Essere, nel tempo della scalata moderna
  • Proposte prodotti

    Vetrina
Indice

Françoise “Snoopinette” Lepron

La madrina di Buoux

Traduzione e cura di
Claudia Colonia
Climber fa una spaccata su una parete artificiale
Françoise Lepron

impegnata in una competizione.
Foto: Arch. F. Lepron

La celebre e leggendaria “Snoopinette” è stata una delle figure di riferimento nell’arrampicata francese di Falesia negli anni 80 e 90, vera regina di Buoux, ove continua anche oggi ad essere attivissima organizzando meeting e promuovendo questa storica area di arrampicata.

Ciao Françoise! Con te, arte, danza e arrampicata si sono unite per dare vita a un percorso molto personale, in modo simile a quello che hanno creato Patrick Berhault, Antoine Le Menestrel e altri “scalatori dallo spirito artistico” di quegli anni. Oggi l’arrampicata sembra essere molto più focalizzata sul puro gesto sportivo: a cosa pensi che sia dovuto?

Oggi il grado ha la priorità su ogni cosa, a discapito di uno spirito della scalata vissuta come un adattamento del corpo alla roccia. Tutto rimane focalizzato sulla prestazione, nell’arrampicata come nella vita: devi essere affascinante, muscoloso, ricco, performante… altrimenti non conti nulla!

 

Qual è la via più estetica che hai scalato e alla quale sei rima…