Editoriale
Editoriale
Isolato, difficile, in alto
Stefano Ragazzo alla ricerca dell’avventura verticale
Stefano Ragazzo
"Eternal Flame".
Foto: Big Rock Media House
Stefano Ragazzo aveva già fatto parlare di sé quando, nel marzo 2023, aveva affrontato la strapiombante parete ovest della Roda di Vaèl, in Dolomiti, aggiudicandosi la prima solitaria invernale di Moulin Rouge, IX- (Oswald Celva, Christoph Hainz, 2002).
Ma è quest’anno che, dopo essersi messo alla prova da solo anche sulla celebre The Nose (El Capitan, Yosemite), Stefano è finito improvvisamente sotto i riflettori con un’impresa che passerà alla storia. Tra il 17 e il 26 luglio 2024, infatti, ha realizzato la prima ripetizione in solitaria della leggendaria Eternal Flame, sulla Nameless Tower (Torri di Trango, Pakistan).
Aperta nel 1989 da Kurt Albert, Wolfgang Güllich, Christof Stiegler e Milan Sykora, liberata nel 2009 dai fratelli Thomas e Alexander Huber, Eternal Flame è un itinerario di alta difficoltà (7b+ e A2, 7c+ in libera) che si svolge su una vera e propria big wall in ambiente himalayano. Difficoltà, verticalità, ottima roccia, alta quota: questa via riunisce buona parte d…