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Performa / EDIZIONI VERSANTE SUD
Oltre il limite
Capitoli

Sommario

Capitoli

  • Introduzione

    Un alpinista festeggia in vetta
  • Prefazione

    Ritratto dell'autore
  • I campioni e le loro storie

    Tatiana Locatelli corre lungo le sponde di un lago montano
  • Le interviste

    Andrea seduto fuori dal rifugio Duca degli Abruzzi
  • Il numero 12

    Cordata in cresta
  • Le domande

    Capitolo 001
    Scialpinista sul Monte Bianco
  • Gli intervistati

    Capitolo 002
    Luka Lindič in allenamento su un monte
  • Il minimo comune denominatore

    Capitolo 003
    Scialpinista impegnato in una curva
  • Da zero a oltre il limite

    Alpinista affronta il vento sul Monte Breithorn
  • Conclusioni

    Alpinista affronta una salita di misto
Capitoli

Introduzione

Un alpinista festeggia in vetta

Dall’Aiguille du Van, 2572m, Vallese, Svizzera. Foto: Sylvain Mauroux

“Per lui è stato facile, è figlio di una guida alpina!”, “È un campione perché è nato con gli sci ai piedi”, “È un talento sì... è cresciuto a pane e montagna!”.

 

Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Siamo sicuri che abitare in una determinata località, avere un genitore sportivo o essere vissuti fin da piccoli in ambiente montano possa essere la condizione necessaria e sufficiente per diventare campioni in montagna? Ciò che l’ambiente e i nostri genitori ci hanno passato cromosomicamente può bastare per poter arrivare a compiere imprese sulle più alte cime del mondo o vincere le più importanti gare di scialpinismo o di skyrunning? Basta la possibilità di aver camminato, corso, sciato, arrampicato molto e fin da giovani, per avere la certezza ell’eccellenza nell’ambiente sportivo che circonda la montagna? Perché non tutti coloro che sono nati a Cervinia sono diventati ottimi sciatori e coloro che hanno avuto il papà o la mamma in nazionale non sono riusciti a seguire le orme …