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Performa / EDIZIONI VERSANTE SUD
Alpinismo estremo
Capitoli

Sommario

Capitoli

  • Prefazione

    alpinista su una via di misto
  • Premessa

  • Introduzione

    alpinista sotto le bandiere di preghiera in tibet
  • Parte prima - Come affrontare la montagna

    Parte prima - Come affrontare la montagna
  • Carattere e approccio mentale

    Capitolo 001
  • Accettare il fallimento

    alpinista dorme
  • Parte Seconda - Allenamento

    alpinista su una via di misto
  • Preparazione mentale

    Capitolo 002
  • Preparazione atletica: le basi

    Capitolo 003
  • Allenare la forza

    Capitolo 004
  • Allenare la resistenza

    Capitolo 005
  • In solitaria

  • Nutrizione

    Capitolo 006
  • Grosso errore sul Monte Huntington

    alpinista su una via di misto
  • Parte Terza - Materiali

    alpinista su una via di misto
  • Abbigliamento

    Capitolo 007
  • Deprivazione sul Monte Hunter

    alpinista su una via di misto
  • Leggero e veloce

  • Un banale errore

    Un banale errore
  • Materiale Tecnico

    Capitolo 008
  • Quando il casco è una buona idea

    parete di una montagna in nepal
  • Se la cartina mente

    parete di una montagna in Pakistan
  • Protezioni

    Capitolo 009
    alpinista su una via di misto
  • Parte Quarta - Tecnica

    alpinista in sosta su un 8000
  • Sopravvivere

    Capitolo 010
    valanga in alta montagna
  • Compagni di cordata

    Capitolo 011
    alpinisti in sosta
  • La lezione Khan Tengri

    alpinista su una via di misto
  • Salire

    Capitolo 012
    alpinista su una via di misto
  • Ingegnosità

    parete di una montagna
  • Il bivacco

    Capitolo 013
  • Traversie sull’Everest

    alpinista su un 8000
  • Una notte in stile Lowe

    parte rocciosa
  • Un giorno da 43 ore. M. Hunter 1994

    alpinista in parete
  • Scendere

    Capitolo 014
  • Solo sul Charmoz

    parte nord
  • Odissea sull’Annapurna

    alpinista in parete
  • Ritirata lungo la Parete Rupal

    alpinista in calata
  • Un’Apologia

    Un’Apologia
  • Audacia

    alpinista su una via di misto
Capitoli

Se la cartina mente

parete di una montagna in Pakistan

La parete nord dello Shgiri, in Pakistan, alta duemila metri, scalata nel 1998 da Barry Blanchard, Kevin Doyle e Ward Robinson. L’itinerario completo fu di due giorni più lungo del previsto, perché la mappa indicava che la parete era alta solo novecento metri.
Foto: Mark Twight

Barry Blanchard, Kevin Doyle, Ward Robinson e io ci trovavamo in Pakistan per tentare la parete Rupal del Nanga Parbat. Per acclimatarci avevamo scelto la nord del Shgiri, una cima che la nostra cartina indicava alta 5640 metri. Giunti al bivacco, alla base della parete, l’altimetro segnava 4500 metri. Quando suonò la sveglia dell’orologio, alle 2.30 di mattina, mi girai dall’altra parte e tornai a dormire: sentivo che qualcosa non andava.

Gli altri tre decisero di tentare la salita, e verso le 4.30 attaccarono la parete portandosi dietro soltanto il minimo indispensabile: piccozze, ramponi, un po’ d’acqua e di cibo, un fornello, e un solo materassino. Contavano infatti di salire agevolmente i 1000 metri di via in giornata.

Alle 19.30 non erano neanche vicini alla vetta; al calare del buio vidi accendersi le loro frontali, ma ben presto furono costretti a fermarsi.

L’indomani, alle prime luci dell’alba, ripresero la marcia senza indugi: sapevo che non vedevano l’ora di ricominciare…