Prefazione

Gestire l’attrezzatura a mani nude consente di essere più veloci, e si corre meno il rischio di far cadere qualcosa. Assicurate con attenzione i guanti al manico della piccozza. Mark Twight sulla prima fascia rocciosa durante la prima salita di Deprivation, sperone nord del monte Hunter, Alaska.
Foto: Scott Backes
Perfino per gli scalatori più esperti, la scelta delle protezioni rappresenta spesso una questione tormentata e controversa. Più informazioni si riescono a racimolare sulla via che si intende salire, e più ponderata sarà la decisione sul materiale necessario.
Se si tratta di una via già ripetuta, vale la pena di cercare notizie e relazioni su riviste alpinistiche, libri specializzati, guide, o internet. Se la zona è rinomata e presenta numerose vie, può anche darsi che esista un ufficio turistico che raccoglie questo tipo di informazioni. Presso l’Office de la Haute Montagne, a Chamonix, si possono ad esempio trovare schizzi e relazioni di quasi tutte le vie aperte negli ultimi trent’anni, e alla stazione dei ranger del National Park a Talkeetna, in Alaska, hanno informazioni dettagliate sia sulla catena montuosa locale che sulle Kitchatna Spires. A volte il posto migliore in cui cercare sono i negozi d’arrampicata, o il bar sotto la falesia. Va detto comunque che per alcune zone del…