Portugal
Arrampicare sull’estrema punta occidentale d’Europa
Una guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi “nascosti” fino ad ora del potenziale d’arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell’Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate.
Con una storia di sviluppo dell’arrampicata che risale alla fine degli anni ’50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Le zone silenziose e isolate, considerando le dimensioni del territorio e la situazione periferica, sono anzi un vero gioiello. Dalla guida Portugal emergono così motivi più che validi per scegliere il Portogallo come meta di un viaggio d’arrampicata, indipendentemente dal fatto che sia una visita breve, un soggiorno prolungato o una meta di passaggio.
Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili (aleatorie) pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, conosciuti a livello internazionale, il calcare costiero dell’Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata. Ancora un contributo per un’attività che, nei suoi diversi aspetti (arrampicata sportiva, tradizionale, deep water solo, bouldering) merita di essere scoperta e approfondita dal ridotto e privilegiato nucleo di scalatori nazionali.
Completano il volume la cultura, la gastronomia, la facilità degli spostamenti, altri sport acquatici o – per i più fanatici – in solitaria, il Portogallo è senza dubbio una delle maggiori destinazioni europee dell’arrampicata.
Carlos Eduardo Braga de Sousa Simes (“Cuca”), Lisbona, 1981. È cresciuto a Cascais dove scoprì all’età di 15 anni la sua passione per l’arrampicata sulle pareti di calcare e granito del Parco Naturale di Sintra-Cascais. È stato campione nazionale juniores ma il suo principale interesse e obiettivo è sempre stata la pratica all’aria aperta. Sin da giovane ha continuato a ripetere molte delle arrampicate portoghesi di riferimento e di maggior difficoltà, chiodando nuove vie, richiodando scogliere e chiudendo nuovi blocchi. Si è laureato come Mestre em Artes [lett. “Maestro in Arti”, titolo corrispondente alla nostra Laurea Magistrale per le facoltà di Arte, studi umanistici e scienze sociali] in Geografia all’Università di Dundee, in Scozia, dove i suoi studi si sono estesi all’arte dell’arrampicata tradizionale. Ha vissuto alcuni anni fanatici in Catalogna, soprattutto sul Montaserrat e, in seguito, ha fatto arrampicate un po’ per tutta Europa. Si guadagna da vivere portando le persone all’aria aperta (Lavora come guida per escursioni all’aria aperta) e sfrutta il tempo che gli resta fuori stagione per scalare, surfare e viaggiare
Ricardo Santiago Alves (detto “Macau”), Lisbona, 1976. Laureato in ingegneria civile alla Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Università NOVA di Lisbona. Il suo interesse per la fotografia iniziò a 15 anni ed è sempre di più aumentato fino a diventare una passione! Come freelancer, si è specializzato in viaggi reportage, differenti stili di vita, arrampicata su roccia e fotografia della natura. Il suo famoso e premiato portfolio è stato già pubblicato in diverse riviste nazionali e internazionali. Ha avuto un ruolo attivo nella comunità dell’arrampicata portoghese attraverso il rilancio del blocco roccioso nel Massiccio di Sintra (BoulderSintra) e il noto contributo alla visibilità di questo sport.
Anno: | 2017 |
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ISBN: | 9788898609772 |
Pagine: | 448 |
Peso: | 400g |
Codice: | LV 103/1 |